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Crescere è una cosa da grandi. Perché le intenzioni di un’azienda contano più delle sue dimensioni (Feltrinelli)

04/03/2024 09:21

IL LIBRO. Esistono aziende piccole che si pongono domande grandi, e aziende grandi che si pongono domande piccole. Esistono anche aziende grandi che sono state pensate in grande fin da quando erano piccole, e altre che lo sono diventate loro malgrado. O aziende piccole dove si respira l’aria fresca di montagna e altre dove non si respira perché non ci sono le finestre. Come giudichiamo le dimensioni di un’azienda? Calcoliamo il numero di dipendenti, ci basiamo sul suo fatturato? Oppure esistono anche fattori meno definibili e sfumati che ne condizionano la vita e l’evoluzione? E qual è la differenza fondamentale tra grandi e piccole aziende? Crescere per un’azienda non è una questione puramente economica, ma di postura, di sguardo sul mondo. Quel che conta è la mentalità, la cultura, il modo di stare al mondo e soprattutto il modo di gestire la conversazione interna, tra le persone che vi lavorano. Una “grande” azienda non cessa mai di ripensarsi, immagina il proprio futuro prima che questo accada, ma in esso include il suo passato, senza mai dimenticare di gestire con cura anche il presente. Per questo quel che conta di più è l’equilibrio, l’atteggiamento dell’imprenditore e dei manager: più delle risposte sono importanti le domande, quelle domande che rendono un’azienda longeva e matura, e che consentono di bilanciare davvero identità e crescita. Con la sua esperienza di manager e con il suo racconto personale ricco di aneddoti, Giuseppe Morici continua le sue riflessioni sul mondo delle imprese e ci guida con equilibrio alla scoperta e alla comprensione del complesso universo aziendale. Che differenza c’è tra una grande azienda e una piccola? Crescere per un’azienda non è questione solo di numeri. Crescere ha a che fare con la cultura, con le parole, con le esperienze, con gli incontri. E soprattutto con la possibilità che concediamo a tutti questi fattori di influenzarci e di cambiarci.

12 dicembre 1969. La perdita dell’innocenza (Calibano Editore)

11/03/2024 10:03

IL LIBRO. Con la bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, il 12 dicembre 1969, a Milano si apre la drammatica stagione dello stragismo. Organizzazioni clandestine e servizi deviati colpiscono cittadini comuni. Sarà chiamata “strategia della tensione” e come scopo avrà quello di fermare lo sviluppo democratico del Paese. Il libro vuole indagare, attraverso una ventina di testimonianze, che cosa significhi per un Paese e per i suoi cittadini vivere per più di cinquant’anni con un ricordo così terribile. Che ha orientato spesso le scelte individuali e che non pare mai archiviato.

Il saldatore del Vajont (Marsilio)

27/02/2024 10:15

IL LIBRO. Il saldatore del Vajont ci accompagna al di qua e al di là di uno dei “prima e dopo” della storia d’Italia, narrando l’epica della costruzione, l’idea di un’Italia all’avanguardia nelle opere pubbliche e nella potenza industriale, e infine il disastro, le morti, la distruzione irrimediabile, e ciò che resta, oggi.

Sono sessanta gli anni che ci separano dal 9 ottobre 1963, la notte del disastro della diga del Vajont. Erano le 22.39 quando milioni di metri cubi di roccia e terra precipitarono in pochi istanti nell’acqua, e l’onda immensa si alzò nel cielo e annientò in pochi minuti migliaia di vite, paesi interi, storie e tradizioni secolari. Sessant’anni è anche la vita di un uomo al quale sono accadute tante cose: i giochi da ragazzino al torrente, le gite scolastiche, i libri d’avventura letti, e poi l’amore, i figli, gli amici, tutto questo dentro quarant’anni di fabbrica di cui molti vissuti nella zona industriale di Longarone, all’ombra della diga, uno scudo chiaro che però è una lapide, ancora piantata lì, in mezzo alle montagne. “Il saldatore del Vajont” racconta questo tempo, attraverso l’esperienza di una visita guidata all’impianto idroelettrico – la centrale nella grotta di Soverzene, le gallerie, il corpo della diga, il coronamento, la frana del Monte Toc –, un viaggio che fa riemergere nel protagonista i ricordi della sua giovinezza contadina, memorie di famiglia e di paese, confidenze di colleghi che al Vajont hanno avuto vittime, accanto a immagini nitide e corporee della vita di cantiere e di capannone, dove la materia viene rimodellata: il calcestruzzo, la malta, la saldatura, e ancora attrezzi, ponteggi, tecniche, un fare concreto, faticoso e moderno, che ha soppiantato il lavoro millenario, massacrante, di uomini e donne sui prati ripidi, con le bestie, nelle valli alpine e sulle montagne. Scorrendo le pagine, man mano che i fili e i nodi della memoria vengono rinsaldati, si comprende che le costruzioni umane sono simboli tragici. Tutta la perizia, i calcoli, il metallo, la sabbia, i sacchi di cemento accatastati e trasportati verso i cantieri, le migliaia di ore di lavoro di operai e artigiani abili, tutto quell’entusiasmo di partecipare a un’impresa: tutto è finito in pochi minuti. “Il saldatore del Vajont” ci accompagna al di qua e al di là di uno dei “prima e dopo” della storia d’Italia, narrando l’epica della costruzione, l’idea di un’Italia all’avanguardia nelle opere pubbliche e nella potenza industriale, e infine il disastro, le morti, la distruzione irrimediabile, e ciò che resta, oggi.

i-Food Come sottrarsi all’ideologia alimentare? (Guerini)

01/03/2024 14:56

IL LIBRO. Quali sono le politiche pubbliche, le strategie geopolitiche e commerciali che governi e istituzioni internazionali adottano per controllare la produzione alimentare e la salute pubblica? L’ideologia alimentare – ovvero l’«iPhonizzazione» – viene propagandata per fini politici e commerciali. L’imposizione di una dieta universale, l’uso ideologico della scienza, la minaccia alla diversità individuale e alla «reale» libertà di scelta sono alcuni dei temi caldi affrontati attraverso un’analisi critica che mette in luce come l’uso di campagne sia pubbliche sia mediatiche miri a imporre uno stile di vita specifico. Non solo lo smascheramento dell’ideologia, l’autore propone anche una prospettiva alternativa che si basa sulla personalizzazione, viceversa, della dieta attraverso l’utilizzo delle più recenti scoperte scientifiche e delle tecnologie emergenti. Per promuovere un dibattito informato e consapevole che garantisca una politica alimentare rispettosa della diversità umana e del diritto fondamentale alla libertà di scelta.

Mind the gap. Unicità e inclusione per il miglioramento delle performance sociali e di governance nelle aziende (Flaccovio Editore)

27/02/2024 10:22

IL LIBRO. Il libro affronta il tema della discriminazione considerata a 360 gradi su molte categorie: donne, persone con disabilità, persone queer (LGBTQ+), persone di diversa età, etnia o provenienza geografica. L’autrice conduce il lettore attraverso un percorso che rivela le origini storiche e culturali delle discriminazioni, in particolare quelle di genere, e spiega come queste, a partire dalla società, si riflettano nelle aziende. Come possiamo pensare che una società che non rispetta nemmeno i diritti umani, le diversità (o unicità) dei propri simili possa interessarsi all’impatto ambientale? E come possiamo credere che una società che non rispetti né i diritti, né l’ambiente, possa continuare a crescere, fare profitti e prosperare indefinitamente? Da un’attenta analisi e dal contributo di interviste a figure autorevoli su queste tematiche – tra cui Vera Gheno – Cinzia Pilo ricava dalla sua esperienza un metodo per persone che vogliano essere più inclusive. Perché valorizzare le unicità di tutte le persone, oltre ad essere un valore morale, può davvero fare la differenza.

La Cina al centro. Ideologia imperiale e disordine mondiale (Il Mulino)

11/03/2024 10:22

IL LIBRO. Un’ideologia imperiale durata 2000 anni, un leader autoritario – Xi Jinping – che la ripropone per spostare il baricentro della leadership mondiale da Washington a Pechino e sovvertire l’attuale ordine globale. Ma il realizzarsi di queste ambizioni richiede qualcosa che la Cina di oggi non è in grado di esprimere: quella forza di attrazione che solo una cultura fondata sulla libertà di pensiero e di espressione può avere. Cina contro Occidente, autocrazie contro democrazie? Quali sono le ragioni storiche e culturali alla base del modello di potere cinese, ritenuto da Xi Jinping superiore a quello delle democrazie liberali? Impossibile rispondere senza legare l’attualità alla storia imperiale. Il progetto di Xi è infatti quello di porre la Cina al centro, com’era nella concezione cinese prima dell’arrivo delle potenze occidentali, e di tornare a occupare la scena del mondo, da protagonista. Lo scontro non è solo economico e politico, ma anche culturale e valoriale: a essere messi in discussione sono infatti gli stessi principi liberali, fondamento delle democrazie di un Occidente oggi sempre più in preda a una forte crisi identitaria. Contrapponendo un nuovo assetto internazionale a quello creato dai vincitori della Seconda guerra mondiale, la Cina di Xi si avvicina adesso alla Russia di Putin. Ci troviamo di fronte a un nuovo tornante della storia? Riuscirà il mondo a evitare un nuovo conflitto mondiale?

Ho mangiato troppa carne. Perché mangiamo animali e cosa succederà se non smettiamo di farlo (Cairo Editore)

28/02/2024 09:08

IL LIBRO. Il viaggio nella carne che questo libro narra non è una caccia alle streghe, ma una storia di uomini e di cibo, di tradizioni e di futuro, di polli e di gatti, alla ricerca di responsabilità ma soprattutto di soluzioni. Perché l’acqua sta salendo, e bisogna decidere chi far salire sulla nuova arca: noi, oppure i cento miliardi di animali che macelliamo ogni anno per il nostro irriducibile amore. Della carne.

È possibile amare e odiare allo stesso tempo, se l’oggetto di questi sentimenti potenti non è una persona ma una bistecca? Un viaggio a Est, una grande abbuffata e l’incontro con la zuppa di cane hanno trasformato Lorenzo Biagiarelli, da amante degli animali soltanto se ben arrostiti, in un uomo tradito, alla ricerca delle ragioni del consumo millenario di carne e delle sue conseguenze. Un’indagine approfondita e accorata nello spazio e nel tempo, dalla piccola provincia di Cremona ai caotici mercati di Seoul, dai tempi raccontati nella Bibbia a quelli previsti in Fahrenheit 451, in cui ogni risposta genera un’ulteriore domanda, così che ogni capitolo finisce per assomigliare a un piccolo girone dantesco, con i suoi ospiti e le sue guide. L’autore scopre un verme solitario nel suo intestino, un celebre epidemiologo gli spiega che la prossima pandemia si nasconde forse in un capannone pieno di maiali, un allevatore in lacrime racconta di come gli abbiano ammazzato un’intera voliera di pavoni colorati, e poi la leggenda del benessere animale, della dieta mediterranea, le menzogne della pubblicità e quelle della politica.

Il potere delle relazioni. Il networking come competenza di vita per il successo e il benessere (Rizzoli)

27/02/2024 10:28

IL LIBRO. La nostra rete di relazioni è da sempre lo strumento più efficace per individuare nuove opportunità personali e professionali, ma oggi lo è sempre di più anche per il nostro successo e benessere. Con un click ci si può teoricamente collegare con chiunque nel mondo e rimanere connessi tutta la vita: se i biglietti da visita invecchiano, le relazioni online e di persona sono sempre attive e piene di evoluzioni. Per questo, spiega Marco Vigini, esperto di risorse umane e networking, occorre cominciare da giovani a coltivare il nostro “giardino” di rapporti diretti e indiretti e continuare a farlo per tutta la vita. Una competenza complessa da apprendere e da rendere fruttuosa, nel lavoro come nell’esperienza quotidiana, che l’autore conduce passo passo a sviluppare con profondità e metodo. Dalla straordinaria piazza conversazionale di LinkedIn ai temi della comunità e dell’appartenenza, dalla scuola all’università fino al valore della gentilezza, della gratitudine e della spiritualità, dallo storytelling al branding per arrivare all’innovativo colloquio di networking, il libro accompagna il lettore nella costruzione quotidiana della propria “tribù” fiduciaria, condizione di benessere, sostegno e piena realizzazione di sé. Con consigli pratici, esercitazioni e le preziose testimonianze delle più importanti università e Business School italiane e di professionisti di successo che, con le loro storie ed esperienze, arricchiscono, ispirano e “contaminano” questo affascinante viaggio. Perché l’attenzione e la creazione di valore per noi stessi e per gli altri è una strategia a prova di futuro.

Legami preziosi. L’avventura umana e imprenditoriale di Legor (Manuzio)

27/02/2024 10:35

IL LIBRO. Se tutte le storie sono storie d’amore, le storie imprenditoriali sono storie di desiderio. In principio, Gianni Poliero desidera soltanto aiutare un amico. Alla tenera età di 42 anni, lascia la professione di insegnante e si lancia anima e corpo in un’avventura imprenditoriale. Massimo Poliero, grazie a un’inesauribile vena innovativa, dà continuità al progetto paterno portando quell’artigianato a un livello industriale con la sua abilità nell’anticipare i tempi.Carmen è da sempre al suo fianco; il fratello è l’ariete di sfondamento, lei la custode del focolare aziendale, la donna d’ordine che assicura la stabilità interna. Alessandra è stata la presenza coesiva, la colonna stabilizzante dei Poliero, e i più giovani fratelli Francesca, Antonio e Pietro hanno presidiato l’area aziendale in cui avrebbero dato un contributo qualificante. La storia di Legor – azienda specializzata nella trasformazione di metalli in leghe, polveri e soluzioni galvaniche di eccellenza a servizio dell’oreficeria e della moda – diventa qui un romanzo corale, storia famigliare ma soprattutto intreccio di vite. Legami, ovviamente, preziosi.

Riavviare il sistema. Come abbiamo rotto internet e perché tocca a noi riaggiustarlo (Chiarelettere)

11/03/2024 10:37

IL LIBRO. UN MANIFESTO PER SCRIVERE INSIEME IL PROSSIMO CAPITOLO DEL MONDO DIGITALE La promessa originaria di Internet è stata tradita. Nata come uno spazio infinito di libertà creativa e partecipazione democratica, questa tecnologia rivoluzionaria si è trasformata in una grande arena in cui vince chi applica le logiche commerciali più spietate. Ogni azione che oggi compiamo online – come informarci, comunicare, fare amicizia o acquistare qualcosa – rende sempre più ricchi gli oligarchi della rete e finisce per impoverire noi, i suoi abitanti. In questo libro, Valerio Bassan ricostruisce i processi capitalistici che hanno reso Internet un «luogo inabitabile», accompagnandoci in un viaggio ricco di disillusioni e colpi di scena. Nel mettere a nudo le dinamiche e le insidie che si celano dietro i nostri schermi, Bassan indica una possibile via per scardinare questo meccanismo e ricostruire un’Internet più sostenibile e giusta, aiutandoci a capire come mettere in discussione – e ripensare – gli iniqui modelli di business che governano il web. Per farlo sarà necessario ripartire dalle basi, cambiando il modo in cui investiamo collettivamente tempo e attenzione, ma soprattutto maturando la consapevolezza che solo reclamando a gran voce i nostri diritti digitali saremo in grado di riscrivere il futuro della rete. Che Internet vogliamo lasciare a chi verrà dopo di noi?