Il libro racconta l’affascinante storia delle grandi idee matematiche, sviluppate nel corso dei secoli, che sono alla base della moderna intelligenza artificiale. L’autore si propone di rispondere a una domanda cruciale: come e soprattutto perché funziona il cuore dell’IA? Come fanno queste potenti idee matematiche a interagire tra di loro e dare vita a macchine capaci di imparare, prevedere, pensare? Attraverso una narrazione che alterna storia e matematica, Alessandrini rivela come grandi menti del passato, come Cardano, Cartesio, Newton, Bayes, Grassmann e Levi-Civita, abbiano gettato le fondamenta teoriche della moderna IA.
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Fidati che c’è tutto (Apogeo)
Fidati che c’è tutto è una bussola per chi sente di aver perso l’orientamento. E magari anche l’equilibrio. Per chi
si guarda e si chiede: “Che ci faccio qui?”.
“Se ti perdi, cercati nelle cose che ami”: questo è solo il punto di partenza, il percorso saprà essere
sorprendente.
Il libro parla a chi si interroga se la vita che sta vivendo sia davvero la propria, a chi ama il proprio lavoro ma
sente il bisogno di ritagliarsi un pezzo di mondo solo per sé, a chi combatte ogni giorno con la sensazione di
non essere abbastanza, a chi ha una passione che brucia forte e vuole darle spazio senza far saltare in aria
tutto il resto.
La montagna è la metafora che aiuta a guardare la vita con profondità, connessione e consapevolezza. La
lettura guida a riconoscere e coltivare le risorse che già possediamo, partendo da ciò che si ama fare, dalla
passione più grande. E se si pensa di non averne una, questo libro aiuta a trovarla.
Non ci sono formule magiche, ma strumenti concreti. Perché la montagna insegna che ogni salita ha il suo
ritmo, ogni vetta il suo tempo e ogni cammino il suo senso.
Fidati, c’è tutto
La comunicazione d’impresa nel mondo che cambia (FrancoAngeli)
In un contesto segnato da incertezze macroeconomiche, crisi geopolitiche, trasformazioni sociali e, non da ultimo, dal prorompente ingresso dell’AI nella vita lavorativa, chi si occupa di comunicazione di impresa deve sapersi evolvere, adattare, ripensare. L’attività dei comunicatori di impresa deve misurarsi oggi con l’impatto dei social media e delle fake news, il ruolo ancora significativo dei media tradizionali, le sfide legate alla trasparenza e alla velocità delle informazioni, la gestione delle crisi reputazionali: solo comprendendo e maneggiando tutti questi aspetti, i comunicatori potranno diventare interpreti dei cambiamenti, guardiani della reputazione e, insieme, costruttori di fiducia. E saranno sempre più strategici e determinanti per il successo delle imprese. Sono le considerazioni che ci propone questo libro che, coniugando esperienza personale, analisi critica, proposte di rinnovamento e suggestioni per il futuro, esorta a riflettere sul ruolo nuovo del comunicatore d’impresa oggi, sulla sua centralità nell’ecosistema aziendale, sull’importanza della sua azione come leva di reputazione e di business. Un ruolo non esente dai rischi legati all’AI, ma che grazie a originalità, pensiero critico e capacità di relazione resterà insostituibile. Un invito non solo per chi già opera in questo settore, e ne vuole comprendere le evoluzioni, ma anche per le nuove generazioni, a non abbandonare la professione, ma anzi a coltivarla con competenze rinnovate. Un manifesto rivolto a tutti coloro che vivono nelle imprese (e non solo) per riaffermare la rilevanza della comunicazione in un mondo sempre più complesso, dove la differenza non la faranno le macchine, ma la capacità umana di pensare e dare senso alle parole.

