Le presentazioni di libri non somigliano a nessun’altra attività culturale. Non sono lezioni, non sono eventi pubblicitari, non sono occasioni di garbato e piacevole esibizionismo. Ci vogliono luoghi, tempi e modi ben precisi perché si riesca a coinvolgere il pubblico, a farne eventi partecipati e sentiti. Serve una certa verve; serve il possesso sicuro e consapevole di una serie di tecniche per esprimersi e stare in scena con viva presenza e per guidare lo scrittore nel racconto di sé. Serve un manuale.
Raccontare libri è una guida per il professionista dell’intervista letteraria, che mira a fornire gli strumenti necessari per leggere, rileggere e presentare romanzi e saggi insieme ai loro autori; per affilare la lama delle domande spinose, creare empatia e solleticare idee, sensazioni, curiosità ed emozioni. Fornisce elementi tecnici essenziali (come si entra in profondità in un testo? come se ne colgono i princìpi compositivi? come si esercita una corretta dizione?) ma apre anche, con una giusta dose di colore, squarci di realtà sul panorama letterario italiano e sui suoi protagonisti. Un manuale pratico e sperimentale nato dalla lunga esperienza della sua autrice, presentatrice navigata, e dalle oltre ottocento conversazioni che ha condotto in più di dieci anni con scrittrici e scrittori italiani e stranieri.
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L’interprete (Ponte alle grazie)
Siamo negli anni tra il 1943 e il 1945, i più terribili del secolo scorso. L’Italia centrosettentrionale è occupata
dall’esercito tedesco e Delia Zorzi, figlia di un’importante famiglia fascista di Verona, viene reclutata dal comando
nazista come interprete. Mentre la città oscilla tra collaborazionismo e resistenza, Delia abita una zona grigia fatta di
compromessi, ricatti, silenzi, scelte impossibili: da una parte c’è Carlo, il fratello ribelle che ha voltato le spalle al padre
autoritario per unirsi ai partigiani, e che la ragazza è pronta a proteggere a qualsiasi costo; dall’altra parte Thomas,
giovane ufficiale delle SS dal passato oscuro e dal fascino indecifrabile, che la trascina in un rapporto ambiguo,
inizialmente rifiutato poi quasi fatale… Tutt’attorno vorticano personaggi, circostanze, trame che costringono di volta
in volta Delia a decidere da che parte stare, a camminare sullo scivoloso crinale che separa desiderio di redenzione e
istinto di sopravvivenza. Mentre gli eventi storici incalzano – i bombardamenti angloamericani sempre più frequenti
segnalano che il tempo sta scadendo, l’orrore della deportazione si consuma sotto gli occhi di tutti (memorabile la
scena del campo di concentramento di Fossoli) – la giovane donna imparerà che, anche se non possiamo scegliere chi
amare, dobbiamo lottare per diventare il più possibile padroni delle nostre vite. Romanzo storico, spy story, storia
d’amore… il libro che avete tra le mani è tutto questo e molto di più; L’interprete è indefinibile, sorprendente,
coinvolgente come la migliore narrativa, quella destinata a conquistare il pubblico e a durare nel tempo.
Il Narcos (Paperfirst)
Quella che raccontiamo è la vita rocambolesca e spericolata del narcos che ha dominato per trent’anni il traffico della cocaina tra l’Europa e il Sudamerica. Si chiama Raffaele Imperiale, per ottenere sconti di pena ha consegnato allo Stato nel 2016 due quadri di Van Gogh e nel 2023 un’isola al largo di Dubai per poi pentirsi e cominciare a collaborare con la giustizia. Ha fatto affari con i maggiori trafficanti del mondo, ha commerciato con le FARC boliviane e ha gestito una fabbrica di coca in Brasile: il giro di affari movimentato da lui e dai suoi soci è stato valutato dalla DEA più o meno 23 miliardi di dollari. In Campania è stato socio dei cosiddetti Scissionisti che, contrapponendosi ai Di Lauro, hanno dato vita alla faida di Scampia provocando in pochi mesi cinquanta morti e moltissime vittime innocenti. Poi ha collaborato con la DEA e con l’FBI, inscenando perfino un falso omicidio, e ha tradito amici e nemici. Con il suo commercialista è riuscito a guadagnare vendendo denaro cash ai signori dell’illegalità: gli stessi soldi che inizialmente puzzavano di cocaina poi hanno assunto il profumo dell’economia “legale”.
Introduzione all’uso dell’IA nell’audiovisivo. Conoscere e usare l’Intelligenza Artificiale per fare cinema (Audino)
Questo libro costituisce una guida essenziale per registi, produttori e decision maker che vogliono esplorare le potenzialità dell’IA generativa nel mondo audiovisivo. Dalla sceneggiatura alla post-produzione, il volume introduce con rigore e chiarezza alle risorse off erte dall’intelligenza artificiale, sfatando miti e delineando flussi di lavoro realmente efficaci. Si può realizzare un film ricorrendo interamente all’IA? La risposta viene data analizzando il funzionamento dei modelli generativi, mettendone in luce le reali capacità e i limiti. L’IA è un potente motore statistico in grado di assistere nella scrittura di sceneggiature, nella generazione di concept visivi, immagini e riprese sintetiche e persino nel location scouting e nella gestione del budgeting. E se è vero che intere filiere produttive stanno vivendo un cambiamento profondo, con strumenti che promettono di accelerare i processi e ampliare le possibilità creative, altrettanto vero è che la gestione di questi strumenti è ancora del tutto dipendente dal nostro pensiero. Quindi, come garantirne un utilizzo fattivo ed efficace? Prima ancora di essere un manuale tecnico, Introduzione all’uso dell’IA nell’audiovisivo è una bussola per navigare la rivoluzione che stiamo vivendo, mettendo al centro gli autori, i professionisti e la loro capacità di trasformare l’innovazione in valore artistico e produttivo.
Nostra signora della frontiera (Bottega Errante Edizioni)
A est, lungo il confine orientale, si snoda la vita di Loris Degrassi, un passeur, un contrabbandiere di uomini che fa passare i migranti dall’altra parte. Loris è solo un manovale al soldo di trafficanti molto più potenti, ma pagano bene, e tanto gli basta. Lui fa quello che sa fare: batte piste secondarie, cosa che ha fatto per molti anni quando, col suo camioncino, consegnava bibite a bar e ristoranti della zona. Il suo destino si incrocia prima con quello di Branka, una donna che sconvolge la sua vita, e poi con quello di Adnan, un profugo siriano che ha intrapreso un viaggio attraverso la rotta balcanica per approdare in Europa, assieme al figlio Nadir. È da questi incroci che si aprirà una faglia nella coscienza di Loris, che, come se avesse fiutato l’aria che anticipa la discesa di una slavina, proverà a invertire la rotta che la sorte sembrava aver irrimediabilmente tracciato. “Una storia di frontiera che diventa storia di riscatto, di riscoperta della propria umanità”
Quel che resta degli uomini. Questione maschile e… (Nottetempo)
Una nuova ondata di crisi sta attraversando il mondo maschile. I dati sono allarmanti: dalle difficoltà scolastiche all’isolamento sociale, dall’abuso di droghe all’aumento della violenza, i segnali di disagio e disorientamento si moltiplicano. I giovani uomini appaiono sempre più impreparati ad affrontare un mondo diverso da quello dei loro padri. La questione maschile, tuttavia, non è solo un fenomeno sociale e psicologico. Sta diventando terreno di una battaglia culturale e politica. Da un lato le forze conservatrici offrono facili risposte nostalgiche, promettendo il ritorno a una virilità perduta. Dall’altro i progressisti, pur criticando i modelli patriarcali, non riescono a proporre alternative costruttive e rischiano di lasciare un vuoto pronto per essere riempito da narrative regressive e potenzialmente dannose. Questo saggio si propone di analizzare le contrapposizioni ideologiche che attraversano l’attuale questione maschile. Il tentativo è quello di esplorare le radici profonde di tale crisi, per suggerire possibili vie d’uscita da una paralisi che non è solo generazionale, ma anche sociale e politica.
Oltre l’umano. Intelligenza artificiale e futuro della civiltà (Bordeaux Edizioni)
In un presente sempre più plasmato dalla tecnologia, Pierluigi Adami ci guida in un viaggio avvincente tra scienza, filosofia ed etica per comprendere l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla nostra civiltà. Strutturato in sette sezioni, il volume esplora le fondamenta storiche e tecniche dell’IA, approfondendo modelli come GPT e Gemini, e analizzando il funzionamento di algoritmi, reti neurali e architetture come il Transformer. Ma l’indagine non si ferma alla tecnica: affronta interrogativi cruciali sulla coscienza artificiale, il ruolo del linguaggio e le implicazioni etiche di una convivenza tra umano e digitale. Con ipotesi originali come l’“Epifania della Ragione”, Adami delinea scenari futuri in cui l’intelligenza artificiale non sarà solo uno strumento, ma una presenza con cui dialogare. Con uno stile chiaro e narrativo, l’autore rende accessibili concetti complessi, stimolando una riflessione profonda su opportunità, rischi e trasformazioni globali. Un libro essenziale per chi vuole comprendere il presente e prepararsi, con consapevolezza, al futuro dell’intelligenza artificiale. Con il contributo del gruppo di ricerca PAD – Psicologia degli ambienti digitali dell’Università di Roma Tor Vergata.
Il piano umano. Viaggio nelle contraddizioni del Parlamento Europeo (Bordeaux Edizioni)
Una piscina, un’aula del Parlamento Europeo, una toilette d’aeroporto: tre luoghi improbabili ma necessari, in cui la politica incontra la carne viva della vita quotidiana. Maria Letizia Trento ci conduce con una scrittura lucida, ironica e profondamente umana nel cuore delle istituzioni europee, dove ha lavorato come assistente parlamentare. Ma questo non è un diario di lavoro: è un memoir politico, un racconto intimo e collettivo, una riflessione sul potere, sul compromesso, sulla dignità, sulla rappresentanza e sul coraggio di restare umani anche quando il sistema spinge a diventare qualcos’altro. Tra bancomat dimenticati, corridoi labirintici, emendamenti da caricare e battaglie al femminile da vivere sulla pelle, “Il piano umano” è un libro per chi crede che anche la politica sia una questione di corpo, relazione, senso e verità.
La regola del silenzio (Bompiani)
Ugo Giramondi era un bambino come tutti gli altri, fino al giorno della morte del suo adorato nonno “Chiodo”, stroncato da un infarto sotto i suoi occhi nel magazzino della grande ferramenta di famiglia. Da quel giorno Ugo perde la facoltà di parlare in modo fluente. Il suo silenzio enigmatico e un po’ “beota”, che molti considereranno un handicap, si accompagna tuttavia a un’intelligenza vivissima e a un’acutezza dei sensi che saranno la sua arma segreta. Ma il ticchettio della vita è destinato a spezzarsi dolorosamente una seconda volta, il giorno in cui Ugo viene trovato, privo di sensi, sulla scena di un crimine che avrebbe delle ottime ragioni per aver commesso: l’omicidio della donna che ama e del migliore amico di entrambi, che è anche l’amante di lei. Scandito in tre tempi – la giovinezza, il processo, il carcere – questo romanzo si legge come un thriller ma ha la capacità di scendere dentro il cuore di un protagonista indimenticabile.
Il funerale dell’esperto ambientale (Bottega Errante Edizioni)
Siamo nel cimitero di un piccolo paese, dove il custode attende l’arrivo di una donna. Siamo nel cuore della zona contaminata dai cosiddetti Inquinanti Eterni, di fronte a un impianto industriale che processa migliaia di tonnellate di rifiuti. Siamo dentro a una storia che racconta la “vita perfetta” di un esperto ambientale, che viene inghiottito da un vortice e va incontro a una serie di crolli che mettono in discussione tutto. È la parabola di un uomo, di una professione, ma anche la presa di coscienza di una comunità che si domanda: chi tutela, oggi, l’ambiente? La risposta la costringerà a protestare e a riappropriarsi delle parole necessarie a cambiare il proprio destino.