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Archivi: Events

Sotto il diluvio (Castelvecchi Editori)

05/09/2024 15:49

Oreste De Ritis, da trent’anni sindaco di Colle Filippo e in precedenza parlamentare molto in vista del Partito di Centro, muore inaspettatamente: devono essere indette nuove elezioni. La città è smarrita, l’uomo appena scomparso ha disabituato la gente a pensare, ricevendo in cambio il consenso necessario a mantenere il potere per tanto tempo. Candidati agguerriti sfidano il vicesindaco Pacifico Guerrieri, che pure uscirà vittorioso dalla competizione elettorale. Sullo sfondo, la società che si evolve e crea un divario sempre più ampio tra chi comanda e chi obbedisce, e i cittadini di Colle Filippo, perennemente abituati a tirare a campare senza il reale desiderio di cambiare le cose, in una piena realizzazione del gattopardismo italiano. La provincia più sperduta diventa specchio del Paese. Non resta che guardare e aspettare, sotto il diluvio, e senza Noè.

La fattoria degli umani (Treccani)

05/09/2024 15:49

Perché, dopo il 2005, il numero di democrazie nel mondo si assottiglia, cresce la sfiducia nei governi, mentre crollano le vendite dei giornali e aumentano i disturbi mentali tra gli adolescenti? E perché si moltiplicano le proteste e i conflitti in tutto il pianeta? Che ruolo ha avuto Internet – la cui diffusione in quegli anni esplode ovunque grazie ai social e agli smartphone – in questa ondata di instabilità? Intrecciando cronaca e ricerche, Enrico Pedemonte racconta in che modo le piattaforme digitali – gestite da un pugno di aziende diventate più potenti degli Stati grazie a un mondo privo di regole – hanno invaso la nostra vita, modificato le nostre abitudini, il nostro modo di informarci, di comunicare, di passare il tempo. Il percorso tracciato è quello di una vera rivoluzione in corso: dalle utopie degli anni Novanta all’egemonia di Google, dalla nascita di Facebook alle sommosse nei paesi arabi, dall’elezione di Obama alla Brexit e all’ascesa di Donald Trump, dalla disinformazione di massa alla crisi della democrazia, fino alle ultime, stupefacenti novità dei nuovi modelli di intelligenza artificiale che, mentre alimentano la speranza di risolvere molti problemi dell’umanità, inducono paure e generano bolle di culture millenaristiche.

Libertà al Pettirosso (Another Coffee Stories)

05/09/2024 15:49

La ragazza non ricorda nulla del suo passato, odia il proprio presente e per lei non sembra esserci futuro.
Imprigionata in una struttura di cui non sa nulla, passa il tempo a sperare e a porsi domande. Un tatuaggio, una cicatrice e un numero di cinque cifre, ecco tutto quello che le rimane di sé e su cui può contare per affrontare la ripetitività soffocante delle giornate: non abbastanza.
Per questo, quando una notte le viene proposto di scappare accetta, ma quella che era iniziata come una semplice fuga presto sfocia in una corsa che pare senza fine né meta.
Affiancata da personaggi controversi, priva di un posto da raggiungere e di uno in cui tornare, riuscirà 10173 a trovare il coraggio per ascoltare l’istinto che la spinge a cercare quella libertà che sognava e, incidentalmente, se stessa?

Future makers (Ayros)

05/09/2024 15:49

L’incertezza che segna il mondo del lavoro e del fare impresa dal febbraio 2020 sembra un dato irreversibile. I cambiamenti oggi a tutti evidenti erano in atto da anni, se non da decenni, ma in questi ultimi mesi si è materializzata una soglia che solo un passo collettivo può consentirci di varcare definitivamente. Lavorare e fare impresa con successo significa ora saper governare un sistema complesso di attese reciproche attraverso infinite mosse adattive che siamo chiamati a compiere quotidianamente come persone, team e aziende. Mai come oggi è chiaro, nel business, che uno scopo individuale si persegue solo attraverso la capacità di interagire armonicamente con risorse collettive. In questo gioco di relazioni, che ci presenta una sfida insieme personale, organizzativa, manageriale e imprenditoriale, si materializza una strategia del Rispetto fatta di empatia, fiducia, trasparenza, inclusione; una pratica di limiti che abilitano i nostri successi personali e aziendali all’insegna dell’affidabilità (accountability) delle nostre promesse.

Lo stato dell’arte. Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturali (Manni)

05/09/2024 15:49

Questo libro è un’indagine sul mondo dei beni culturali in Italia, Paese che si fa vanto di
possedere il più grande patrimonio artistico del mondo. ​
Francesco Erbani parte da un’analisi della situazione (i dati in forte crescita dei visitatori, gli
scarsi finanziamenti, un contraddittorio susseguirsi di riforme) e conduce un’inchiesta che,
attraverso esempi concreti, tocca i punti nodali: i musei e i siti archeologici, il paesaggio, gli
archivi e le biblioteche, le soprintendenze. Racconta un sistema al limite del collasso per carenza di personale e che abusa del lavoro precario; lo sfruttamento anche a fini commerciali dei beni culturali; l’incontrollata pressione del turismo.​
Un reportage su un bene pubblico per eccellenza, su un’immensa risorsa spesso mal gestita, in cui si intrecciano questioni culturali e politiche, amministrative e giuridiche. ​
Un lavoro che fa il punto su un settore di enorme rilevanza sociale e anche economica,
proponendo soluzioni e raccontando esperienze virtuose che andrebbero replicate.

Fotosofia. La fotografia tra filosofia e teoria dei media (Dario Flaccovio Editore)

05/09/2024 15:49

La novità di Fotosofia di Nicolò Fazioni sta nel taglio metodologico, dato che si propone come insieme di domande e di concetti che la fotografia apre, costringendo l’estetica e la semiotica a pensarli.
Tempo e spazio, tecnologia e digitale, corpo e protesi, immaginazione e fantasia, reale e virtuale: sono solo alcuni dei concetti tramite cui si snoda questo lavoro, interrogando ciò che alcuni tra i principali autori della tradizione occidentale hanno saputo far emergere dal loro confronto con la fotografia: dai classici (Barthes, Benjamin, Bloch), ai contemporanei (McLuhan, Flusser, Sontag) passando per autori mai indagati del tutto sotto questo profilo (Calvino, Foucault, Lacan).
Alla fine del percorso, si troverà anche una parte del tutto innovativa sulla fotografia all’altezza del digitale e dei social network. Il libro si propone come tentativo di ripensare la fotografia come uno snodo estetico e linguistico fondamentale per il pensiero filosofico, semiotico, sociologico moderno e si presenta anche come testo ideale per l’assunzione in un corso universitario di semiotica o semiotica della fotografia e delle arti, cultura visuale, teoria della comunicazione, estetica contemporanea, fenomenologia dell’arte.

Splendori e miserie delle intelligenze artificiali. Alla luce dell’umana esperienza (Guerini e Associati)

05/09/2024 15:49

Si attende fiduciosamente un futuro tempo felice, si crede nella promessa di un paradiso tecnologico. Forse nuove tecnologie ci salveranno. Ma intanto i costi immediati li stiamo pagando, e li pagheremo nei prossimi anni. Perché nessuna promessa tecnologica è veramente ultima, salvifica. Dovremmo sempre ricordare che anche la tecnologia più promettente e splendida ha un rovescio della medaglia: costi e aspetti perversi che solo nel tempo e alla prova dei fatti si rivelano evidenti. Più che parole nuove, parole antiche. Più che raccontare ciò che del mondo è possibile vedere tramite un computer, mi sembra importante guardare a ciò che un computer non sa vedere, non può vedere. Più che rileggere la storia alla luce della novità digitale, mi pare sia opportuno oggi leggere la novità digitale alla luce della storia. Più che adeguare il nostro pensiero e i nostri comportamenti alla cultura digitale, si tratta di decostruire la cultura digitale, osservando le miserie che gli splendori non riescono a nascondere.

L’ANTICLASSIFICA: COME GUARDARE OLTRE LA TOP TEN DEI LIBRI PIÙ VENDUTI

05/09/2024 15:49

Il progetto del Club dell’Indice prevede incontri informali diffusi in tutto il territorio italiano e animati, di volta in volta, da una libreria indipendente che curerà in modo autonomo la propria programmazione. Una volta al mese, gli abbonati dell’Indice potranno incontrare autori e autrici, critici di professione ed esperti di editoria, anche per raccogliere dei suggerimenti di lettura e recensione che verranno poi sottoposti alla redazione della rivista.

Questioni di un certo genere. Alleanze, il DNA della nuova cultura aziendale (Ayros)

05/09/2024 15:49

Lo sviluppo di una cultura pienamente inclusiva, ovvero capace di offrire a tutte le persone le stesse possibilità, si sta diffondendo anche all’interno del nostro Paese, ma governare i cambiamenti culturali richiede molteplici competenze e un lavoro sinergico costante. Il mondo è stato costruito, senza troppa consapevolezza, a misura d’uomo e le donne sono state spesso invisibili, o visibili solo nei ruoli di cura. Questo aspetto culturale si manifesta anche all’interno delle aziende e ha un impatto nell’interpretazione della leadership e nella presa di decisioni. Una leadership efficace è capace di alternare, a seconda dei bisogni del momento, due codici: la cura e il bisogno di regole e direzione. Quanto le persone, a prescindere dai generi, sono confidenti con queste due dimensioni, proprie di tutti gli esseri umani? L’evoluzione della parità di genere sta nuovamente richiedendo di ampliare la nostra prospettiva e, di conseguenza, sono necessari nuovi approcci per diminuire i 131 anni ipotizzati per raggiungerla. Un nuovo femminismo, oggi, si fa quindi portavoce di un dialogo tra generi in cui possiamo essere in grado di costruire nuove alleanze. Questo libro è il frutto di un lavoro sul campo e il suo scopo è quello di contribuire a diffondere un approccio sistemico e non polarizzato, anche all’interno delle aziende del nostro Paese, in un momento storico ancora profondamente segnato, in ogni campo umano, dalla dinamica del conflitto e dello scontro. Le aziende, in questo senso, possono contribuire attivamente al cambiamento culturale necessario, con un impatto evidente sul business e sull’innovazione.

Il mio Veneto e altri scritti (Ronzani Editore)

05/09/2024 15:49

Nel suo articolo di congedo dalla direzione lunga dodici anni del «Gazzettino», Giorgio Lago si definiva “il facchino del Nordest”: il suo ruolo di giornalista lo vedeva come quello di chi trasportava materiali, progetti, idee, per costruire l’immagine di un’area strategica per il Paese. A vent’anni dalla sua prematura scomparsa, questo libro si propone di restituirne l’essenza e la pluralità dell’immagine: a chi con lui ha compiuto lunghi tratti di strada, dal giornalismo alla politica, dall’economia alla società; ma anche a chi oggi, pur non avendolo conosciuto, si trova a tu per tu con un’informazione deformata, distorta, scadente e scaduta, in cui è arduo districarsi per capire quello che accade attorno a noi. Il libro è suddiviso in due grandi filoni portanti. C’è il Lago visto e raccontato da fuori, da chi ha intersecato la sua lunga strada: lo fa attraverso interviste da lui rilasciate, ma soprattutto attraverso la testimonianza di chi ha avuto il privilegio di frequentarlo, sia nel giornale che nella vita civile, tra personaggi dello sport e della società civile. E c’è poi, soprattutto, il Lago che esce dai suoi tantissimi scritti, da giornalista di sport a direttore di testata: una figura centrale per quel Nordest di cui è stato il più autorevole testimonial, e al tempo stesso un giornalista attento a registrare le trasformazioni della sua epoca, e a pungolare i lettori ma anche i responsabili della vita pubblica a coltivare quella passione civile che è stata la sua regola di giornalista e di uomo.