La scuola contemporanea sembra essere utile solo nella sua funzione di educazione alle tecniche, di distributore di competenze, un luogo nel quale gli studenti imparino a tradurre e a far di
conto, frequentando pratiche e metodi che nel corso di quasi un secolo di scolarizzazione diffusa sono stati rimescolati producendo risultati altalenanti. Ma dove sopravvive l’elemento culturale? Come dialogano la scuola e la vita dei ragazzi? Sembra essersi consumato un divorzio tra cultura e istituzioni scolastiche, che ha avuto come prodotto un contenitore vuoto, una cosa che non
parla. Questo testo vede in dialogo chi in questi decenni è rimasto in silenzio, gli intellettuali e gli studenti. Sono state quindi coinvolte figure di spicco del panorama culturale e dieci loro studenti.
L’obiettivo è immaginare una scuola veramente nuova, che riesca a superare le criticità e a concentrarsi sulle proposte tramite la realizzazione di un nuovo immaginario didattico.
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NUMERI CHE PENSANO. LE SEI GRANDI IDEE MATEMATICHE DENTRO L’IA (Hoepli editore)
Il libro racconta l’affascinante storia delle grandi idee matematiche, sviluppate nel corso dei secoli, che sono alla base della moderna intelligenza artificiale. L’autore si propone di rispondere a una domanda cruciale: come e soprattutto perché funziona il cuore dell’IA? Come fanno queste potenti idee matematiche a interagire tra di loro e dare vita a macchine capaci di imparare, prevedere, pensare? Attraverso una narrazione che alterna storia e matematica, Alessandrini rivela come grandi menti del passato, come Cardano, Cartesio, Newton, Bayes, Grassmann e Levi-Civita, abbiano gettato le fondamenta teoriche della moderna IA.
Fidati che c’è tutto (Apogeo)
Fidati che c’è tutto è una bussola per chi sente di aver perso l’orientamento. E magari anche l’equilibrio. Per chi
si guarda e si chiede: “Che ci faccio qui?”.
“Se ti perdi, cercati nelle cose che ami”: questo è solo il punto di partenza, il percorso saprà essere
sorprendente.
Il libro parla a chi si interroga se la vita che sta vivendo sia davvero la propria, a chi ama il proprio lavoro ma
sente il bisogno di ritagliarsi un pezzo di mondo solo per sé, a chi combatte ogni giorno con la sensazione di
non essere abbastanza, a chi ha una passione che brucia forte e vuole darle spazio senza far saltare in aria
tutto il resto.
La montagna è la metafora che aiuta a guardare la vita con profondità, connessione e consapevolezza. La
lettura guida a riconoscere e coltivare le risorse che già possediamo, partendo da ciò che si ama fare, dalla
passione più grande. E se si pensa di non averne una, questo libro aiuta a trovarla.
Non ci sono formule magiche, ma strumenti concreti. Perché la montagna insegna che ogni salita ha il suo
ritmo, ogni vetta il suo tempo e ogni cammino il suo senso.
Fidati, c’è tutto