Si avvia verso la conclusione il Make in Italy Festival, che sta radunando a Thiene in questi giorni ospiti ed esperti di primo piano per esplorare il futuro dell’artigianato e della piccola impresa italiana, che sempre di più si lega al mondo delle nuove tecnologie digitali e al saper fare sostenibile.
La seconda giornata della manifestazione ha preso il via stamattina al Castello di Thiene, dove si è tenuta una mattinata di incontri dal titolo “Benvenuti nel futuro”: fino alle 13 si sono succeduti tre diversi momenti dedicati alle nuove generazioni di imprenditori e al futuro della manifattura nel segno delle tecnologie digitali.
“Eravamo tre start up al bar” era il titolo del primo incontro, che ha visto gli interventi dei rappresentanti di tre giovani imprese in cui l’anima artigiana tradizionale incontra le nuove tecnologie. Si sono alternate tre diverse storie d’impresa: Barbara Bonaventura, marketing manager di Experenti, ha raccontato la storia della giovane azienda di Massanzago (Padova) che sviluppa soluzioni di realtà aumentata, realtà virtuale e mixed reality; Niccolò Cipriani, fondatore di Rifò, ha spiegato la filosofia della start up di Prato nata nel 2018 che lancia sul mercato capi e accessori realizzati interamente in Italia con lana e cashmere rigenerati e con un occhio al risparmio di acqua ed energia; infine, Matteo Fabbri, socio amministratore di TryeCo 2.0, ha parlato della giovane azienda di Ferrara che offre servizi integrati per il trasferimento tecnologico tra i diversi settori, dalle scansioni laser 3D ai rendering fotorealistici.
È seguito l’incontro condotto da Francesca Gambarini, giornalista del Corriere della Sera, “Benvenuti nel futuro: giovani donne costruiscono nuove opportunità sostenibili”, in cui hanno preso la parola due giovani autrici: Marialuisa Pezzali, ha discusso del contributo femminile all’innovazione raccontando le storie inserite nel suo libro, Ai love women (Egea), che raccoglie undici interviste esclusive a donne protagoniste del mondo della robotica e dell’intelligenza artificiale, e la “future maker” Cristina Pozzi ha parlato del suo libro, Benvenuti nel 2050 (Egea), una guida per affrontare il mondo, la società e il lavoro del futuro che suggerisce spunti di riflessione per ripensare il presente.
Ha concluso la mattinata dedicata all’intraprendenza delle nuove generazioni la cerimonia di premiazione del Master Giovani Imprenditori, evento curato dal Gruppo Giovani Imprenditori e dal Gruppo Impresa Donna di CNA Vicenza.
Nel pomeriggio, sempre al Castello di Thiene, è tornata sotto i riflettori la tematica della sostenibilità, questa volta analizzata in relazione ai trasporti: “La mobilità delle merci ai tempi di Amazon. La logistica tra tecnologia e sostenibilità” è stato infatti l’argomento di discussione tra Andrea Condotta, marketing e innovation manager Codognotto, Mariano Cesaro, presidente FITA CNA Veneto, e Marco Mazzarino, docente di Economia e politica dei trasporti e della logistica dell’Università IUAV di Venezia. A condurre il dibattito Raffaella Polato, inviato speciale de L’Economia del Corriere Della Sera.
La seconda giornata della manifestazione si è chiusa con l’incontro “Tre carte vincenti per il turismo: sostenibilità, cultura, gastronomia”: al Castello di Thiene, in occasione della presentazione del libro del sociologo Domenico De Masi, L’età dell’erranza (Marsilio Editore), l’autore, dopo l’introduzione di Nazzareno Leonardi, destination manager OGD Pedemontana Veneta e Colli, si è confrontato con Martha Friel, ricercatore in Economics and Business Management dell’Università IULM, e Jacopo Poli, amministratore delegato di Poli distillerie e fondatore di Poli Museo della Grappa, sulle numerose sfide che l’Italia dovrà saper affrontare per rimanere una delle più importanti mete turistiche del mondo. A condurre l’incontro Francesca Gambarini, giornalista del Corriere della Sera.
Domenica 9: imprese alla ricerca di una rappresentanza
Il Festival si concluderà domani, domenica 9 giugno con un incontro dedicato a un tema molto sentito dalle realtà imprenditoriali, e in particolare da quelle del Nord Italia: “L’impresa e la rappresentanza”. Alle 12 al Castello di Thiene, in un confronto condotto da Francesca Gambarini, giornalista del Corriere della Sera, discuteranno del ruolo delle associazioni imprenditoriali e della sempre maggior richiesta di rappresentanza avanzata dalle imprese ospiti di primo piano come Aldo Bonomi, sociologo e direttore AAster, Antonio Calabrò, direttore di Fondazione Pirelli, vicepresidente di Assolombarda e autore di L’impresa Riformista (Egea), e Cinzia Fabris, presidente di CNA Vicenza.
Alla scoperta della creatività artigiana: gli eventi collaterali di Make in Italy
Da non perdere il ricco programma di iniziative collaterali rivolte al pubblico. Grande protagonista la migliore tradizione della creatività manifatturiera, che prenderà forma in una serie di itinerari alla scoperta degli aspetti più artistici legati alle professioni manuali, in un unico grande viaggio tra artigianato dei materiali, moda e fotografia d’autore.
Primo appuntamento con il progetto Piazza Artigiana, un’iniziativa pensata per stupire grandi e piccini, in scena in piazza Chilesotti oggi, sabato 8, dalle 10.30 alle 21, e domani, domenica 9, dalle 10.30 alle 19. Per l’occasione è stata allestita una mostra-mercato con le esposizioni di 11 maestri artigiani – 8 vicentini e tre “outsider” di Avellino, Arezzo e Perugia – esperti in lavorazioni e decorazioni artistiche con materiali come oro, argento, ferro, ceramica, legno e pietra.
Il giardino e le scuderie del Castello di Thiene stanno ospitando poi la mostra fotografica “Woodfire&Pottery” di Bibo Cecchini, dedicata alle opere in ceramica che la ceramista contemporanea Angelica Tulimiero ha realizzato durante la residenza artistica presso l’atelier dell’artigiano Antonio Bonaldi. La mostra, visitabile sabato 8 e domenica 9 dalle 10.30 alle 19, mette in risalto l’abilità di chi attraverso il fuoco ancora oggi scolpisce, per creare piccoli grandi capolavori che parlano di tradizione e territorio.
Sempre alle scuderie del Castello di Thiene, sabato 8 e domenica 9 dalle 10.30 alle 19, è aperta al pubblico la mostra “La donna effimera”, nella quale la stilista Maria Luisa Del Vecchio e l’artista Rosanna Ventrella capovolgono il paradigma abito-manichino, e scelgono per una volta di partire dal secondo per realizzare il primo. La mostra raccoglie infatti 13 manichini salvati dalla discarica, ripuliti, trattati e divenuti trionfo di realizzazioni tutte diverse tra di loro in termini di materiali, tecniche e idea di fondo. Al loro fianco, 13 abiti frutto di altrettante sperimentazioni.
Informazioni utili
I LUOGHI DEL FESTIVAL. Da venerdì 7 a domenica 9 giugno, il Make in Italy Festival animerà il centro di Thiene: dal Castello, in Corso Giuseppe Garibaldi, al Teatro Comunale di Thiene, in Viale Francesco Bassani, fino alla splendida cornice di Villa Fabris, in Via Trieste.
MAKE IN ITALY SULLA RETE. Punto di riferimento per aggiornamenti in progress sul Make in Italy Festival è il sito internet, librerieitalypost.it, dove è possibile consultare il calendario degli eventi per data, luogo, relatore, registrarsi agli appuntamenti in programma e creare così il proprio calendario personalizzato. È anche attiva la comunità di Facebook (https://www.facebook.com/makeinitalyfestival/) e di Twitter, disponibile al profilo @_makeinitaly; hashtag ufficiale della manifestazione #makeinitaly.
COME PARTECIPARE AGLI EVENTI. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. I posti in sala sono limitati: per avere garanzia di accesso, è necessario registrarsi all’evento sul sito librerieitalypost.it. Per procedere alla registrazione, scegliere l’appuntamento di proprio interesse all’interno della sezione “Programma” e seguire le indicazioni. In ogni caso, per i registrati online l’accesso in sala è garantito solo presentandosi almeno 10 minuti prima dell’inizio dell’evento; eventuali posti non utilizzati saranno messi a disposizione di chi effettua la registrazione in loco.